Il primo tomo del mio romanzo (un epos fantasy di taglia medium) verrà pubblicato da un piccolo editore entro settembre. I dubbi sono ancora tanti, ma la speranza ogni tanto si palesa in modo così sfavillante da abbagliarmi.
C'è però una ferita, un baratro d'ombra che potrà sembrare infinitesimale a molti, ma è riempito da un nulla così denso da inghiottire tutto.
Quel nulla ha divorato in un attimo gli ottant'anni di vita di una persona meravigliosa: la mamma del mio carissimo compagno, la nonna dei miei bimbi.
Una cassettina lucida è celata dietro il muro di un mesto cinerario. Insieme alla cassettina c'è un biglietto. Una poesia che io ho scritto per la madre che abbiamo perduto.
Celare è più difficile che pubblicare.
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Mi dispiace tantissimo... le mie più sentite condoglianze Ulja, deve essere terribile
RispondiEliminaNon l'avevo letto...grazie micina
RispondiEliminaLe mie condoglianze a te e alla tua famaglia.
RispondiEliminaLe mie condoglianze a te e alla tua famiglia.
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