mercoledì 18 febbraio 2009

Mostri e fantasmi - prima parte -

Nel Paese del Cactus non esistevano uomini cattivi. Come potevano infatti essere malvagi degli uomini tanto saggi da scegliere come proprio sovrano il bel Principe dei Nani?
Esistevano sì delle persone che contro tale sovrano s'erano pronunciate, ma non erano però cattive. Semplicemente s'erano sbagliate, e sicuramente, in una futura occasione, avrebbero appoggiato il loro Giusto Signore. Si sarebbero convinte del loro errore. Oppure, semplicemente, si sarebbero rassegnate a sostenerlo , visto che Il Sommo Nano avrebbe fatto svanire i suoi avversari tramite la magia.

Nel Bel Paese ove i Cacti fiorivano però c'erano ugualmente furti, omicidi, rapine, stupri, truffe e raggiri.
Com'era possibile tutto questo? Come potevano delle persone Buone e Giuste e Sagge commettere dei reati?
Semplice, non era la Brava Gente, i sudditi dell'Eccelso Gnomo a perpetrarli, ma mostri maligni e orridi fantasmi.

I Mostri erano creature che d'umano non avevano nulla, che ammazzavano e ladravano con la stessa naturalezza con cui le bimbe estirpano le margheritine.
I Fantasmi invece un tempo erano stati uomini, ma avevano perso misteriosamente la loro umanità, trasformandosi in spettri sanguinari capaci di ogni nefandezza.

Uno dei saggi ministri del sapiente sovrano decise allora di porre rimedio al dilagare delle Forze del Male e proclamò un Editto per la Sicurezza della Brava Gente, contro i mostri e i fantasmi cattivi.
Da più parti poi si sollevarono le voci dei Coraggiosi che intendevano creare Ardite Compagnie di Volontari, armate solo dell'usbergo della loro onestà e della lama della loro Giustizia, o anche di strumenti meno suggestivi ma più pratici nell'uso, che affrontassero tali Orrendi Negrori.

Tutto sembrava evolversi verso un'epica campagna contro le Tenebre quando alcuni Sudditi, aggirandosi per il bel paese, si accorsero di strane cose.
Videro le donne dei Mostri che portavano a spasso i loro Mostriciattoli. Ed erano graziose quelle donne, benché infide, e i bimbi mostri non erano poi così diversi dai bimbi umani.
Scorsero i fantasmi che si aggiravano per le vie, popolavano gli edifici e s'avvidero che erano proprio loro a svolgere i lavori più umili.
Le case e le città erano pulite dai fantasmi. I fantasmi tracciavano le strade, costruivano gli edifici, preparavano i pasti, curavano gli anziani e i bambini.
Senza i fantasmi tutto il paese sarebbe crollato.

Spaventati all'idea che una campagna contro Mostri E Fantasmi invece che salvare la Terra dei Cacti avrebbe potuto invece portarla alla rovina anche i Probi cominciarono a levare la loro voce, a dire che i Mostri potevano essere emendati, educandoli al bene fin da piccoli, e i Fantasmi riportati alla condizione umana.

Di fronte a tale voce i Coraggiosi batterono le lance sugli scudi con vigore ancor maggiore. E proclamarono che coloro che difendevano Mostri e Fantasmi erano loro alleati e Nemici del Regno e l'unico modo per salvare il paese era imprigionare e annientare i Mostri e rispedire i Fantasmi nell'Aldilà.

Per la magica terra del Cactus si diffuse quindi una generale, terribile confusione. I Coraggiosi si facevano forti dell'appoggio del Re e dell'esercito, i Probi avevano reclutato i migliori bardi del reame e i sapienti più saggi per propugnare le loro ragioni.
Ovviamente il resto della gente appoggiava con più facilità chi prometteva di difendere il regno con la forza, piuttosto che chi riempiva l'aere di dolci canti e armoniosi discorsi.

I Coraggiosi mettevano alla gogna tutti i Mostri che riuscivano a catturare , prima di annientarli, e tutti i Fantasmi, prima di ricacciarli nell'aldilà, e la gente approvava.
I Probi raccontavano per le vie storie di Mostri buoni e di Fantasmi onesti, e la gente un po' ci credeva.

I Coraggiosi organizzavano temibili compagnie. I Probi organizzavano Compagnie contro cotali Compagnie.
Un gran disastro, insomma, mentre la gente continuava ad essere derubata e uccisa ancor peggio di prima.

Questa situazione durò per i secoli dei secoli. E amen. Nessun eroe seppe porre rimedio. Ma c'era davvero bisogno di un Eroe?

6 commenti:

  1. Alla Grande! Forza, siamo pronti per ascoltare la prossima favoletta!

    Potrò leggerla a mia figlia, anche prima che abbia l'eta per comprenderla? Sono certo che la situazione, per allora, non sarà tanto differente!

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  2. Fortuna che almeno noi non viviamo nel paese del Cactus, ma solo in quello dei Cachi ^_^

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  3. Scusa il doppio messaggio, ma mi sono accorto che gli orari dei messaggi sono tutti sballati. Il mio risulta essere stato scritto alle 16.17 del 18 Febbraio, quando invece è l'1.17 del 19 ;)

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  4. E io non ho scritto il mio alle 6.26... O_o

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  5. spero che davvero un giorno potrà iniziare cosi:

    "c'era una volta, tanto tempo fa...."

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